Un dobermann per sempre
‘Ancora con questi cani feroci? Ma allora è una fissazione la tua’.
Luca mi guardava con senso di acuto disappunto pensando già come sarebbe stato problematico dover condividere un piccolo appartamento con me e con un cane che stavo seriamente pensando di prendere.
‘Non si tratta di cani feroci –replicai- ma di avere una presenza che incuta una certa soggezione quando tu non ci sei ad accompagnarmi la sera’.
Non era raro leggere sui giornali o sentire dalla televisione di aggressioni compiute verso belle ragazze ed io, per mia fortuna, appartenevo a quella categoria. A me non spaventava nulla ma mi ero resa conto che con la supponenza di credere che mai possa accaderci qualcosa, alla fine si rischia proprio di fare la fine dei fessi. Un cane da difesa che, almeno apparentemente potesse incutere un po’ di paura, sarebbe stato un elemento certamente da considerare come un deterrente nei confronti di qualsiasi malintenzionato.
E poi, oltretutto, un bel cane sarebbe stato anche una piacevole compagnia e una scusa per trascorrere qualche ora all’aria aperta al parco e a me, amante degli animali, questa idea stuzzicava non poco.
Luca non sarebbe stato ne un problema e meno che mai un ostacolo. Sapevo che in fondo condivideva la mia decisione e che anche lui sarebbe stato più tranquillo sapendomi in compagnia di un affidabile cane da guardia in sua assenza.
Rimaneva solo scegliere di quale razza l’avrei voluto ed iniziai a fare mente locale sulle razze che tutti quanti conoscono. Certo che era una scelta quasi amletica in quanto ogni razza, chi per certe caratteristiche chi per altre, erano tutte più che apprezzabili. Decisi di prendermi qualche giorno di tempo per ponderare bene la cosa che avrebbe dovuto rappresentare la soluzione migliore.
Mi venne incontro una mia amica che saputo della mia decisione di avere un cane mi suggerì di rivolgermi ad un centro specializzato in dobermann e fu così che trovai, all’interno del loro sito, la sezione che faceva per me dove non fu difficile affatto, innamorarmi di bellissimi cuccioli dobermann al quale, istintivamente, assegnai subito il nome ‘Argo’, come il cane di Ulisse.
Non ci pensai su più di tanto, dal momento che si trattava di un vero colpo di fulmine ed il giorno dopo, insieme a Luca, andammo a visitare l’allevamento. Il comico è che anche Luca si innamorò immediatamente e così, quello che doveva essere il mio cucciolotto, divenne il suo. Ora, solo in sua assenza, posso godermi il mio Argo e passeggiare tranquilla per le strade della città.