Sterilizzanti a freddo
Le procedure chirurgiche per la sopravvivenza di tutte le specie devono essere condotte con tecnica asettica che di solito richiede l’uso di strumenti e forniture sterili. Molti oggetti quali guanti, lame chirurgiche e materiali di sutura sono disponibili in commercio in confezioni sterili.
I metodi per le procedure di sterilizzazione, è importante distinguere tra la sterilizzazione e la disinfezione.
- La sterilizzazione uccide tutti i microrganismi
- La disinfezione riduce solo il numero di microrganismi.
La disinfezione di alto livello può uccidere i microrganismi ma non può eliminare le spore batteriche più resistenti. I disinfettanti di uso comune come l’alcool, l’ammonio quaternario e disinfettanti composti da fenolici non sono sterilizzanti efficaci e, pertanto, non sono accettabili per essere impiegati su prodotti destinati nelle procedure chirurgiche.
I metodi preferiti per eseguire la sterilizzazione sono l’impiego di vapore e le alte temperatura in autoclave. Il problema si presenta quando gli strumenti o i dispositivi medici non possono essere trattati a caldo e in autoclave. Per questi dispositivi possono essere utilizzati prodotti per sterilizzare a freddo.
La sterilizzazione a freddo dipende da molti fattori come:
- L’uso di sostanze chimiche classificate come “sterilizzanti”. Quelle classificate solo come “disinfettanti” non sono adeguate.
- Le proprietà fisiche dell’oggetto da sterilizzare. Deve essere relativamente liscia, impermeabile all’umidità, e di essere di una forma che permetta che tutte le superfici possano essere sottoposte alla sterilizzazione.
- Adeguata esposizione di tutte le superfici, sia interne che esterne. Le varie tubazioni devono essere completamente riempite e il materiale da sterilizzare deve essere pulito e sistemato nel contenitore per garantire un’immersione totale. Gli articoli che devono essere sterilizzati devono essere esposte allo sterilizzante per il periodo di tempo stabilito.
- Utilizzare soluzioni efficaci. La maggior parte degli sterilizzanti sono disponibili in soluzioni costituite da due parti che sommate formano quello che viene definito come una soluzione “attivata”. La durata di conservazione di soluzioni già attivate è indicato nelle istruzioni e generalmente varia da una a quattro settimane.
- Sciacquare gli strumenti, impianti, e tubi (sia all’interno che all’esterno). Tutti gli strumenti e i dispositivi devono essere risciacquati con acqua o soluzione fisiologica sterile prima dell’uso per evitare danni ai tessuti.