Cosa sono le opzioni binarie?
Nel mondo della borsa, le opzioni binarie sono strumenti piuttosto nuovi: anche se già negli anni ’70 erano apparse sul mercato con il nome di esotiche o digitali, solo di recente sono diventate molto popolari. Nella pratica, sono quegli investimenti in cui è possibile guadagnare una quota fissa oppure nulla. Questa duplicità di soluzioni è proprio il motivo per cui sono definite con il termine binario. L’investitore (o trader) che si avvarrà di questo strumento avrà sempre il 50% delle probabilità di aver scelto bene anche senza avere nessuna conoscenza di base sulla finanza. È superfluo dire che avrà anche il 50% delle possibilità di perdere tutta la quota investita. Il suo basarsi su una specie di scommessa, che ha una buona metà dei casi di essere incassata e il fatto che questo tipo di mercato azionario è aperto 24 ore su 24, la fa spesso paragonare al gioco d’azzardo. Ma anche questa definizione sarebbe limitativa perché, seppur è vero che non è necessario partire con un bagaglio d’informazioni sul modo in cui investire, è sempre necessario costruirsi una strategia per procedere nel migliore dei modi ed ottenere il massimo ricavabile. Risulta semplice per i nuovi trader che, iscrivendosi ad una delle tante piattaforme online, vengono forniti di gratuiti “trader e-book” grazie ai quali – nel giro di un paio d’ore – sapranno tutto ciò che gli serve per puntare sulle opzioni binarie senza dover fare lunghe analisi e perdersi in un campo che non padroneggiano; ma anche i trader più esperti si affidano a questa possibilità perché evita di tener conto della grande quantità di variabili cui, inevitabilmente, devi far fronte con un investimento tradizionale.
L’uso delle opzioni binarie è piuttosto semplice e basato su pochi passi, bisogna – infatti – scegliere l’attività su cui si vuole investire, quando l’operazione di concluderà e prevedere quale sarà l’andamento del titolo scelto (o altra attività sottostante scelta). Dopo aver adempito a questa procedura di base non bisogna fare più nulla, soltanto aspettare che arrivi la data da noi prefissata come fine dell’operazione e sapere se abbiamo scelto bene e quindi incassato. Si riconoscono essenzialmente opzioni binarie di tre tipi:
1. Alto/basso: tra tutti è il più semplice e meno impegnativo, la previsione che il trader farà sul titolo scelto sarà se al momento della scadenza questo sarà aumentato o diminuito;
2. Tocca o no: a differenza del primo, prende in considerazione tutto il tempo compreso tra l’acquisto e la scadenza e consiste nel prevedere se il titolo azionario raggiungerà un determinato prezzo, anche questo scelto dal trader, o meno;
3. Intervallo: è la più complessa perché come la precedente prende in considerazione tutto il tempo dell’operazione ma anche i movimenti del prezzo che, come capita sempre nel mercato finanziario, fluttuano continuamente e, scegliendo questo tipo di opzione primaria, si fisserà un intervallo tra un prezzo minimo ed uno massimo oltre i quali l’attività da noi scelta non salirà né scenderà mai.
Per quanto la scadenza dell’opzione binaria sia di libera scelta, il trader deve considerare che questa va adattata al “time frame” ossia l’unità di tempo con cui si misurano le variazioni di prezzo, definite anche sessioni. Possono essere di 1 minuto, mezz’ora, un’ora e un giorno, in base a questo i nostri investimenti avranno una durata, rispettivamente, di 1-30 minuti, 1-4 ore, 1 giorno, settimanali o mensili.